Il software SEPAFAST ha una versione gratuita e due a pagamento, in tutti e tre i casi c'è bisogno di registrazione.
Il file generato dal software SEPAFAST è compatibile con il remote banking della mia banca?
Il file che viene prodotto rispetta gli standard SEPA e quindi risulta compatibile con tutte le piattaforme di corporate banking di qualsiasi banca.
Si può effettuare un salvataggio dei dati per poter successivamente ricaricarlo senza digitare i dati?
La funzione di salvataggio dati non esiste ma il file in formato XML che viene creato dalla procedura è direttamente re-importabile tramite il pulsante IMPORTA FILE SEPA presente nella maschera di creazione flusso. Tale procedura permette di rielaborare una base di dati pre-compilata così da avere un notevole risparmio di tempo e minimo margine di errori di compilazione.
Devo installare qualcosa sul mio computer?
No, SEPAFAST non necessita di installazione di software sul proprio pc, viene eseguito direttamente sulla finestra del web browser.
Le credenziali per generare bonifici SCT o incassi SDD sono le stesse?
Si, la combinazione email+password vale per entrambi i servizi, tuttavia i servizi possono essere richiesti e attivati con livelli diversi a seconda delle esigenze del cliente (es. SCT con livello SMART + SDD con livello FREE ecc..).
I dati immessi vengono memorizzati sul server?
Solo in fase di creazione del file i dati vengono memorizzati sul server e successivamente eliminati per motivi di privacy / sicurezza.
Quale tipologia di connessione viene utilizzata?
La piataforma sepafast.com utilizza il protocollo SSL (Secure Sockets Layer). Tali certificati consentono l'invio e la ricezione di chiavi di protezione e di criptare/decriptare le informazioni trasmesse utilizzando le stesse chiavi.
Posso verificare se un file di xml elaborato con un altro programma di terze parti (es. programma gestione paghe) è compatibile con lo standard SEPA?
Si, effettuando l'importazione di tale file è possibile vedere se il modulo presente nella pagina dei bonifici SCT si riempie correttamente. Si può successivamente procedere ad un ulteriore salvataggio dati, magari il file importato non era compatibile ma dopo la ri-scrittura è stato modificato e reso compatibile.
Se cambiano gli standard tecnici del tracciato SEPA cosa devo fare?
Assolutamente niente, il programma verrà aggiornato nel più breve tempo possibile per essere di nuovo compatibile con il nuovo standard.
Facendo clic sul pulsante DOWNLOAD la maschera di salvataggio file non compare, cosa posso fare?
E' probabile che il browser in uso non sia compatibile con la funzione di salvataggio dati automatica, a questo punto si può procedere a fare un "copia/incolla" manuale del contenuto che compare sulla maschera a video su di un file di testo creato al momento sul proprio pc tramite applicazione blocco note o similare facendo poi attenzione a salvarlo con estensione ".xml". Tale file una volta salvato potrà essere importato nel corporate banking.
E' richiesto un sistema operativo particolare per il corretto funzionamento del programma?
No, essendo un programma realizzato per piattaforma web non è necessario un sistema operativo particolare, ne basta uno dotato di un qualsiasi web browser per la navigazione internet. Per vedere la lista delle compatibilità dei browser vedere la pagina compatibilità.
Quali parametri di importazione vanno impostati nel programma remote banking della mia banca?
I programmi di corporate banking variano da banca a banca, in ogni caso abbiamo sperimentato che di solito è possibile lasciare le impostazioni standard senza bisogno di inserire -Tipo lunghezza- o -Tipo file-.
A cosa corrisponde il campo 'Nome supporto'? Cosa devo mettere?
Il campo 'Nome supporto' è un dato alfanumerico che contraddistingue il flusso di disposizioni creato; più tecnicamente viene così definito: 'campo di libera composizione da parte dell'Azienda Mittente dev'essere univoco nell'ambito della data di creazione e a parità di mittente e destinatario'. Il sistema già propone un codice alfanumerico in corrispondenza del campo 'Nome supporto' che consigliamo di lasciare invariato.
Come funziona l'aggiornamento automatico dei campi riguardanti i totali?
L'aggiornamento automatico dei campi -numero disposizioni- e -totale disposizioni- si attiva in automatico -all uscita- del cursore dal campo importo di ogni singola disposizione.
I limiti del livello PRO non mi sono sufficenti, cosa posso fare?
Ti invitiamo a contattarci tramite il link "contattaci" in fondo a questa pagina, cercheremo una soluzione personalizzata per le tue esigenze.
Cerco un programma per la conversione dei flussi da cbi a sepa, sepafast ha questa funzione?
Si, solo per la sezione bonifici SCT, è possibile la conversione cbi -> xml utilizzando il tasto "importa file cbi" e sucessivamente il tasto "genera flusso".
Cosa è successo nel CBI - SEPA?
Dal 01/02/2014 il nuovo sistema SEPA ha sostituito il vecchio sistema CBI per tutte le disposizioni bancarie impartite telematicamente. Tramite corporate banking di ogni banca è possibile convertire i vecchi file CBI in formato txt nei nuovi file SEPA in formato xml (questa funzione potrebbe essere a pagamento). A partire dal Febbrario 2016 i file generati secondo lo standard CBI non saranno più compatibili con i corporate banking delle banche e pertanto il sistema SEPA sarà l'unico utilizzabile.
Cosa è il codice CUC e chi lo fornisce?
Il Codice Univoco CBI (in sigla CUC) è un codice di 8 caratteri che viene assegnato dal sistema bancario. Può richiederlo alla filiale della sua banca fornendo il codice SIA.
FLUSSI SEPA PER BONIFICI SCT (SEPA CREDIT TRANSFER)
Devo disporre una serie di bonifici ma non ho a disposizione il Check digit e il Cin del conto beneficiario, posso procedere lo stesso?
No, secondo la nuova normativa è obbligatorio inserire il codice IBAN.
Dalla home page il pulsante per inviare un flusso di bonifici o uno di stipendi è lo stesso, come faccio quindi a selezionare uno o l'altro?
La differenza si ha selezionando la giusta voce dal menù a tendina -Causale Bancaria- presente nella sezione -estremi di addebito-.
Cosa sono i bonifici urgenti con livello di servizio URGP e quali limitazioni hanno?
Sono bonifici bancari che vengono lavorati intraday dalla Banca e hanno le seguenti limitazioni: 1. i flussi devono contenere 1 solo bonifico; 2. il metodo di pagamento deve essere obbligatoriamente 'TRA' ossia 'Bonifico SEPA con esito all ordinante' (di solito i flussi sepa sono di tipologia 'TRF' ossia 'Bonifico sepa senza esito all ordinante'); 3. alcune causali (es. 'SALA' Salary Payment) potrebbero non essere compatibili a livello interbancario con la richiesta di regolamento urgente; 4. per i bonifici urgenti è raccomandata l'indicazione all'origine del codice BIC destinatario (campo presente nel modulo ma non obbligatorio di solito); 5. per i bonifici urgenti la gestione del caso di Country Code diverso da IT è rimessa agli accordi bilaterali. Specifichiamo che ai bonifici urgenti potrebbero essere applicate commissioni più alte dalla propria Banca. I bonifici urgenti vengono lavorati dalla Banca intraday (all'incirca ogni 2 ore) e hanno tempistiche di cut-off più ridotte (possono variare da Banca a Banca), solitamente i flussi vanno inviati entro le ore 13.00. Tutti i flussi disposti dai clienti oltre l'orario di cut-off vengono considerati dalla Banca come "ricevuti" nella giornata operativa successiva.
In fase di -importazione file cbi- il browser internet explorer restituisce avviso: "interrompere l'esecuzione dello script?"
E' possibile che in fase di upload di file con molte disposizioni il sistema impieghi qualche secondo più del previsto, pertanto è il caso di rispondere NO all'avviso di errore così da permettere al browser di attendere la fine dell'upload e l'esecuzione dello script senza interruzione da parte dell'utente.
In fase di generazione flusso di bonifici è come se il sistema mi caricasse i dati del file importato precedentemente, come posso risolvere?
In questo caso consigliamo di svuotare i dati della cache di sistema. Da IE menù: Strumenti->Opzioni internet->Cronologia Esplorazioni->Elimina->Elimina. Da Chrome: Menù->Impostazioni->Cronologia->Cancella dati della navigazione->Cancella dati di navigazione. Oppure utilizzare la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+CANC selezionando come intervallo di cancellazione -tutto- o -dall'inizio-.
Quali sono i parametri da rispettare per il corretto funzionamento dell'importazione tramite file Excel?
Innanzitutto il file Excel deve essere obbligatoriamente di estenzione .xls e rispettare i campi come sotto riportato:
Leggere con attenzione i seguenti punti: - il file excel ha le intestazioni di colonna, pertanto la riga numero 1 NON verrà importata - le intestazioni di colonna possono avere qualsiasi valore, l'importante è rispettare l'ordine dei campi - il foglio1 (sheet1) contiene l'elenco delle disposizioni - il foglio2 (sheet2) contiene i dati dell'ordinante in un unico e solo rigo (il numero 2). Tale foglio può anche non essere presente nel file me, se presente, deve contenere i dati reali - la colonna F del foglio1 riporta gli importi dei bonifici che devono obbligatoriamente avere il punto come separatore decimale - la colonna F del foglio2 riporta la data di esecuzione dei bonifici che deve essere espressa in formato aaaa-mm-gg - la colonna J del foglio2 riporta il livello di servizio che può avere valore: null (vuoto), URGP (per bonifici urgenti) Si sconsigliano formattazioni automatiche delle celle di excel (es. data, numero con decimali, ecc..), meglio se lasciato tutto come "testo".
Il SEPA Direct Debit (SDD) è una modalità per l’incasso pre-autorizzato tramite mandato di addebito richiesto dal debitore a favore di un suo creditore. Gli SDD sono strumenti che consentono a un creditore di disporre tramite la propria banca l’addebito del conto di un debitore (presso la stessa banca o presso una banca diversa), sulla base di un mandato sottoscritto dal cliente debitore in via preliminare rispetto all’avvio delle operazioni e rilasciato al creditore stesso.
Specifiche campi modulo SDD..
**CAMPI CREDITORE**
Nome azienda = nome dell’azienda intestataria del conto corrente di accredito Città = città dell'azienda creditrice Cod.Fiscale/P.iva = identificativo fiscale dell'azienda creditrice Indirizzo = indirizzo dell'azienda creditrice Nome supporto = riferimento della distinta (consigliamo di lasciare invariato), esiste specifica FAQ nella sezione INFO GENERALI Codice postale = cap dell'azienda creditrice Data esecuzione = data richiesta dal mittente per la raccolta di fondi presso il debitore; coincide con la data alla quale il conto del debitore deve essere addebitato (deve essere posteriore alla data odierna) Codice CUC = Il Codice Univoco CBI (in sigla CUC) è un codice di 8 caratteri (vedere specifica FAQ) Identif.Credit.Sepa = Codice identificativo del Creditore, denominato anche ICS (vedere specifica FAQ) IBAN di accredito = conto corrente del creditore, dove verranno accreditati gli importi prelevati dai debitori Tipologia di credito = specifica la modalità di accredito del conto del creditore, può essere fatta con "un unico accredito complessivo di tutti gli sdd presente in distinta" oppure "un accredito per ogni addebito diretto" BIC Creditore = codice BIC/SWIFT che identifica la Banca del creditore e/o la filiale (8 o 11 caratteri alfanumerici) (campo facoltativo) Codice ABI = codice ABI che identifica la Banca del creditore (5 numeri) (campo obbligatorio solo se tipo file=Standard CBI XML SEPA 01.01) Tipo di addebito diretto = può essere CORE o B2B (esiste specifica FAQ) **CAMPI DEBITORE** Nr. = progressivo univoco dell incasso all interno della distinta (non modificabile) EteId = riferimento interno dell incasso (non modificabile) Paese = paese di riferimento del debitore TipSeq = specifica il tipo di operazione/frequenza dell'incasso; può essere: FRST:primo addebito diretto / RCUR:addebito diretto abituale / FNAL:ultimo addebito diretto di una serie / OOFF:un unico addebito diretto Data firma = data in cui il debitore ha firmato il mandato di addebito (deve essere antecedente alla data odierna) UMR mand. = numero unico del mandato, è assegnato dal creditore e indicato nel mandato sottoscritto dal debitore (esiste specifica FAQ) Iban debitore = conto corrente di addebito Nominativo debitore = nome e cognome, oppure ragione sociale, del debitore (titolare del conto corrente di addebito) Importo = deve essere compreso tra 0.01 e 999999999.99; la parte decimale deve essere max di 2 cifre ma può essere anche assente; come separatore decimale deve essere utilizzato il punto. Di fatto è l'importo del mandato che verrà addebitato nel conto corrente del debitore Causale mandato = informazioni sul pagamento comunicate dal creditore al debitore (esempio: quota canone mensile) Mod. = Serve per dichiarare che il mandato contiene una modifica, tale opzione attiva 5 i campi successivi. I valori "nuovi" devono essere specificati nei rispettivi campi standard, invce i campi "vecchi" (ossia quelli variati) nei 5 campi successivi VarBank = [MOD.1] serve per dichiarre che la banca del debitore è cambiata. Se si seleziona tale opzione, la voce TipSeq deve essere di tipo "FRST" e il campo "Iban debitore old" deve rimanere vuoto ICS old = [MOD.2] contiene il vecchio Identif.Credit.Sepa del creditore, quello che è variato (esempio: a seguito di fusione societaria / incorporazione) NomeAzOld = [MOD.3] contiene la vecchia ragione sociale del creditore, quella che è variata (esempio: a seguito di fusione societaria / incorporazione) UMR old = [MOD.4] contiene il vecchio numero del mandato (se variato) Iban debitore old = [MOD.5] contiene l'iban del vecchio conto corrente su cui era addebitato il mandato ed è stato oggetto di variazione, la variazione iban tramite questo campo è da utilizzare solo se non è variata la Banca di addebito Cod.Fisc./P.iva debit. = codice fiscale o partita iva del debitore sottoscrittore del mandato di addebito BIC debit. = codice BIC/SWIFT che identifica la Banca del debitore e/o la filiale (8 o 11 caratteri alfanumerici) Città debitore = nome città del debitore
Qual'è la differenza tra tipo di addebito diretto SDD CORE e SDD B2B (Business-to-Business)?
La differenza sostanziale tra le due versioni fa riferimento alla natura dei debitori ammessi, al termine entro il quale il debitore ha diritto a richiedere il rimborso dell’addebito, alla possibilità di rifiuto/storno dell'incasso.
Per quanto riguarda il servizio SDD Core: 1.i creditori possono incassare da qualsiasi tipologia di debitore (Consumer, Non consumer, Microimpresa); 2.i debitori dispongono sempre di 8 settimane di tempo dalla data di addebito per richiedere alla propria Banca il rimborso; 3.le Banche possono, su richiesta del debitore, stornare l'addebito. Per quanto riguarda, invece, il SDD B2B: 1.i creditori possono incassare esclusivamente da debitori appartenenti alle categorie Non consumer o Microimpresa; 2.i debitori non hanno diritto a richiedere rimborso; 3.le Banche non possono stornare l'addebito. Per gli addebiti SDD B2B, a propria tutela, il debitore dovrà comunicare preventivamente alla propria Banca (o comunque confermare) i dati riferiti ad ogni nuovo Mandato sottoscritto. In assenza di tale comunicazione o, qualora la comunicazione fosse stata eseguita e la richiesta di addebito non fosse coerente con i dati comunicati, la Banca del debitore non eseguirà gli addebiti. Per entrambi i prodotti (Core e B2B), il debitore può comunque richiedere alla propria Banca di inibire a priori qualsiasi addebito di tipo SDD sul proprio conto, di revocare il proprio consenso all’addebito di una singola richiesta di addebito SDD e può definire un rimborso per operazione non autorizzata entro 13 mesi dalla data di addebito, qualora il pagatore ritenga che un addebito risulti non autorizzato (contestazione Mandato). Per poter incassare mediante il servizio di SEPA Direct Debit, il creditore deve preventivamente ricevere l’autorizzazione all’addebito (sottoscrizione del Mandato) direttamente dal debitore. Il Mandato può essere riferito a transazioni singole (One-Off) o ricorrenti (Recurrent) e deve specificare la forma dell’incasso (Core o B2B).
Che differenza c'è tra "Data esecuzione" e "Data firma mandato"?
La data esecuzione è la data in cui il debitore verrà addebitato; la data di firma mandato è la data in cui il debitore ha sottoscritto il mandato per l'addebito del proprio conto corrente.
Che cosa va inserito nel campo UMR?
Il campo UMR (unique mandate reference), è un campo obbligatorio e indica il riferimento unico del mandato.
E' una codifica che consente di identificare ogni credito in quanto il "Codice d'identificazione creditore (ICS)" unito al "UMR" sono unici nello spazio SEPA.
Cosa va inserito nel campo "Identificativo Creditore Sepa" denominato anche ICS?
Il valore ICS contiene solo lettere maiuscole e numeri, dove: - i primi due caratteri sono lettere e corrispondono al codice ISO del paese (es.IT) - il terzo e il quarto carattere sono numeri e sono una chiave di controllo - il quinto, il sesto e il settimo carattere devono essere alfanumerici e corrispondono ad un codice indicato dal Creditore per esigenze di business (se non utilizzato è valorizzato con ZZZ) - i restanti 16 caratteri corrispondono al codice fiscale nazionale È onere delle banche rilasciare tale dato o procurarlo ai propri clienti qualora ne fossero sprovvisti.
Il campo codice CUC per gli incassi SDD è obbligatorio?
Il Codice Univoco CBI (in sigla CUC) è un codice di 8 caratteri che viene assegnato dal sistema bancario. Può richiederlo alla filiale della sua banca fornendo il codice SIA. Per i file SDD, il CUC è obbligatorio (se non di ha il codice CUC, inserire nel campo il codice Identif.Credit.Sepa). Si consiglia di non scrivere il codice CUC con lettere minuscole.
Quali sono i codici degli esiti insoluti più frequenti restituiti dal sistema?
AC01 Numero di conto non valido o mancante AC02 Numero di conto del debitore non valido o mancante AC05 Conto del debitore chiuso AG01 Transazione vietata su questo conto AG03 Transazione non autorizzata su questo conto AG07 Storno generico (anche un insufficienza fondi mascherata ai fini privacy) AM04 Fondi insufficienti MD01 Mandato revocato o mai impiantato MS03 Ragione non specificata dalla banca del debitore o del creditore RC01 Il BIC della banca del debitore è errato
Il corporate banking della mia Banca, in fase di importazione, mi chiede il formato da scegliere, cosa devo mettere?
In fase di generazione flusso è obbligatorio scegliere il formato del file da generare che può essere: "Standard CBI XML SEPA 01.01" oppure "Standard pain 008.001.08" Sono entrambi standard validi, va selezionato quello utilizzato dalla propria Banca in fase d'importazione.
Quali sono i parametri da rispettare per il corretto funzionamento dell'importazione tramite file Excel?
Innanzitutto il file Excel deve essere obbligatoriamente di estenzione .xls e rispettare i campi come sotto riportato:
Leggere con attenzione i seguenti punti: - il file excel ha le intestazioni di colonna, pertanto la riga numero 1 NON verrà importata - le intestazioni di colonna possono avere qualsiasi valore, l'importante è rispettare l'ordine dei campi - il foglio1 (sheet1) contiene l'elenco degli incassi - il foglio2 (sheet2) è facoltativo e contiene i dati dell'ordinante in un unico e solo rigo (il numero 2) - la colonna B del foglio1 riporta il tipo sequenza che deve riportare uno dei segunti valori: FRST, RCUR, FNAL, OOFF - la colonna G del foglio1 riporta gli importi degli incassi che devono obbligatoriamente avere il punto come separatore decimale - la colonna L del foglio1 riporta la variazione del mandato (facoltativa) che deve riportare eventualmente una S maiuscola - la colonna M del foglio1 riporta la variazione della Banca di addebito (facoltativa) che deve riportare eventualmente una S maiuscola - la colonna F del foglio2 riporta la data di esecuzione degli addebiti che deve essere espressa in formato aaaa-mm-gg e deve essere successiva alla data odierna - la colonna I del foglio2 riporta la tipologia di credito, selezionabile esclusivamente tramite menù a tendina - la colonna K del foglio2 riporta la tipologia di addebito, selezionabile esclusivamente tramite menù a tendina Si sconsigliano formattazioni automatiche delle celle di excel (es. data, numero con decimali, ecc..), meglio se lasciato tutto come "testo".
FILE BONIFICI ESTERO PER FLUSSI EXTRA SEPA (FUORI UE)
Quando deve essere usato il bonifico estero?
In caso di valuta non EURO o di accrediti al di là dei confini europei, viene utilizzato il Bonifico Estero che transita tramite la rete SWIFT (Society for Worldwide InterBank Financial Telecommunication). I dati fra banche vengono scambiati tramite messaggi MTxxx. Esempio il messaggio MT101 è l’ordine di bonifico. Un bonifico extra SEPA si definisce anche bonifico SWIFT, perché si appoggiano su un sistema di telecomunicazioni tra banche (chiamato Society for Worldwide InterBank Financial Telecommunication) che rende i bonifici extra-continentali (e anche continentali, se si parla di quei pochi Paesi che non rientrano nell’area SEPA) più semplici da disporre. Non tutte le nazioni del mondo fanno parte del protocollo SWIFT, che include però più di 10.000 banche in oltre 200 Paesi, cioè la quasi totalità, con pochissime eccezioni.
Quali sono i Paesi che fanno parte dell'area SEPA?
L'area Sepa include 36 Paesi: i 20 Paesi della UE che utilizzano l‘euro (Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna); gli 8 Paesi della UE che utilizzano una valuta diversa dall'euro sul territorio nazionale ma effettuano comunque pagamenti in euro (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Romania); altri 8 paesi non UE che effettuano pagamenti in euro e hanno adottato gli schemi di pagamento SEPA : San Marino, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Principato di Monaco, Principato di Andorra e la Città del Vaticano.
Quali sono i Paesi europei che non rientrano nell'area SEPA?
Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Albania, Russia, Moldavia, Ucraina, Bielorussia, a cui vanno ovviamente aggiunti i Paesi extraeuropei, sempre contando che possono esserci specifici accordi nei confronti di alcuni di questi che rendono più agevoli le operazioni bancarie.
Posso effettuare un bonifico estero extra SEPA in valuta EUR?
Si, ma solo se il beneficiario ha un iban corrispondente ad un paese fuori area SEPA.
Posso fare un flusso che contenga più bonifici con valute diverse?
No, la valuta è unica all'interno del singolo flusso di bonifici.
Che differenza c'è tra DEBT, CRED, SHAR per l'addebito delle commissioni?
DEBT, se il mittente desidera pagare le spese di commissione sia della banca nazionale che della banca estera. In questo caso tutte le spese di commissione saranno attribuite al mittente in un addebito successivo all’emissione del bonifico; CRED, se il mittente desidera far pagare le spese di commissione unicamente al beneficiario. In questo caso l’importo del bonifico arriverà al destinatario già privato di tutte le spese di commissione; SHAR, se mittente e destinatario desiderano dividere il pagamento delle spese di commissione. Il beneficiario sostiene le spese di commissione previste dalla banca estera, mentre il mittente paga le commissioni della propria banca nazionale.
Quando devo mettere il flag sulla voce "iban -> nr. conto"?
Se si dispone del solo nr. di conto del beneficiario e non si dispone del codice iban (alcuni paesi, ad esempio gli USA, non usano il codice iban), va messo il flag. Tale impostazione sarà valida per tutti i bonifici contenuti nel flusso.
Quali sono i parametri da rispettare per il corretto funzionamento dell'importazione tramite file Excel?
Innanzitutto il file Excel deve essere obbligatoriamente di estenzione .xls e rispettare i campi come sotto riportato:
Leggere con attenzione i seguenti punti: - il file excel ha le intestazioni di colonna, pertanto la riga numero 1 NON verrà importata - le intestazioni di colonna possono avere qualsiasi valore, l'importante è rispettare l'ordine dei campi - il foglio1 (sheet1) contiene l'elenco dei beneficiari dei bonifici esteri - il foglio2 (sheet2) è facoltativo e contiene i dati dell'ordinante in un unico e solo rigo (il numero 2) - la colonna B del foglio1 riporta il codice nazione di destinazione del bonifico (come definito nello standard ISO 3166, Alpha-2 code) - la colonna F del foglio1 riporta gli importi dei bonifici che devono obbligatoriamente avere il punto come separatore decimale - la colonna F del foglio2 riporta la data di esecuzione dei bonifici che deve essere espressa in formato aaaa-mm-gg - la colonna J del foglio2 riporta il livello di servizio che può avere valore: null (vuoto), URGP (per bonifici urgenti) - la colonna K del foglio2 riporta la valuta di esecuzione dei bonifici che sarà unica per tutte le disposizioni del file (standard ISO 4217) - la colonna L del foglio2 riporta la tipologia di addebito commissioni a scelta tra: DEBT, CRED, SHAR (per maggiori dettagli vedere FAQ dedicata) - la colonna M del foglio2 riporta opzione con cui si specifica che nel campo iban dei beneficiari in griglia verranno indicati solo i numeri dei conti bancari e non gli iban. Valorizzare con S dal menù a tendina per attivare tale funzionalità, oppure lasciare vuoto il campo per non attivarla. Si sconsigliano formattazioni automatiche delle celle di excel (es. data, numero con decimali, ecc..), meglio se lasciato tutto come "testo".
E' un codice che verrà richiesto prima di ogni generazione di flusso. Nel caso ti sei dimenticato il pin code puoi richiederlo via email dal presente modulo di recovery pin code.
Cosa devo fare se non mi arriva la mail di attivazione?
Controlla nella cartella SPAM, in ogni caso inserisci info@sepafast.com tra i mittenti attendibili. Se persistono i problemi utilizza il modulo contatti.
E' possibile effettuare un upgrade di versione senza effettuare una nuova registrazione?
In caso di passaggio da livello FREE a SMART oppure da livello FREE a PRO non si deve effettuare una nuova registrazione ma seguire le istruzioni presenti nella pagina rinnovo/upgrade.